Il future pacing è una delle attività per rendere il cambiamento effettuato in salottino concreto e reale.
Esistono numerose tecniche di future pacing e te le spiegherò tra poco.
Questo perché ritengo questa fase del lavoro con il cliente fondamentale.
Infatti...
Il cambiamento che rimane nel salottino non serve a nulla!
Simone Micheletti
Prima di spiegarti le tecniche di future pacing per rendere il cambiamento duraturo nel tempo, voglio regalarti questo mio nuovo fantastico report sul cambiamento ipnotico.
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Bene, torniamo a noi e alle tecniche di future pacing per rendere il cambiamento reale.
Come insegno nel corso Master in TranceFormAzione rapida il cambiamento va prima testato e poi reso duraturo nel tempo.
La strategia per eccellenza per testare il cambiamento e renderlo duraturo nel tempo è proprio il future pacing.
Ti ho già spiegato in un articolo precedente che il future pacing permette di ottenere numerosi benefici:
Nello stesso articolo ti ho anche spiegato che esistono due tipologie di future pacing.
Quello comportamentale e quello neurologico.
Il future pacing comportamentale è generalmente di completa responsabilità del cliente, anche se può essere guidato dall'ipnotista / coach.
Due delle principali strategie di questo tipo di future pacing sono:
In questo post ti parlerò del future pacing neurologico.
Il future pacing neurologico stimola il cliente attraverso le domande e le visualizzazioni.
Alcuni clienti potrebbero avere difficoltà con le visualizzazioni.
A ragione di questo motivo, per questo tipo di clienti, alcune tecniche di future pacing neurologico potrebbero essere meno efficaci se non riesci a risolvere questo problema.
Ricorda che l'ipnosi favorisce l'immaginazione e quindi permette alla maggior parte delle persone di visualizzare.
Ricorda inoltre che l'inconscio per funzionare non necessita di immagini in 4k high resolution, bensì di piccoli input.
Scopriamo quindi assieme le tecniche di future pacing neurologico.
Il primo future pacing che ti presento ha origini nella PNL, programmazione neuro linguistica.
Tieni presente che la PNL è, in grand parte, figlia dell'ipnosi.
Questa strategia combina, con due domande distinte, il test della tecnica / sessione di cambiamento e il future pacing.
Ti presenterò queste domande presupponendo che il cliente si è rivolto a te per rimuovere una fobia.
Le due domande sono le seguenti:
Ora ripensa a quella vecchia fobia che avevi prima, come è diversa ora?
Questa domanda ti permette di fare il test e valutare il successo della tua tecnica di cambiamento / sessione.
L'esito del test va valutato su due aspetti.
Quello verbale e quello non verbale.
Prima di tutto infatti devi ascoltare le parole del cliente.
Se il cliente ti dice che la fobia è sparita, questa è un'ottima informazione.
Se invece ti dice che tutto è come prima, beh c'è ancora altro lavoro da fare.
Oltre a quanto ti dice il tuo cliente, devi anche ascoltare e osservare come il cliente ti dice quello che ti dice.
Se mentre ti comunica che la sua fobia è sparita inizia a manifestare la paura nel suo corpo, ecco che la tua tecnica non è andata a buon fine.
Di nuovo, anche in questo caso c'è ancora altro lavoro da fare.
Nota che la domanda è costruita in maniera molto astuta linguisticamente.
La domanda infatti contiene la presupposizione che sposta la fobia nel passato.
Questo è fatto con le parole: "vecchia fobia che avevi prima".
Questa frase presuppone che ora la fobia non c'è più.
Inoltre è presente anche un comando nascosto: "è diversa ora!".
Una volta che il test ha avuto esito positivo, puoi passare al future pacing vero e proprio.
Puoi fare questo con la seguente domanda:
Immagina una situazione del futuro dove quella vecchia fobia è un problema del passato, come è diversa ora?
Questa frase invita il cliente ad immaginare il futuro desiderato, ossia una situazione in cui non percepisce la fobia.
Questa attività di immaginare il nuovo futuro stimola la mente a creare nuove connessioni neurologiche che aiutano a concretizzare il cambiamento.
Nota che questa frase è strutturata linguisticamente in maniera molto strategica.
La frase infatti guida la mente del cliente nel futuro, poi nel passato e infine nel presente.
Inoltre la frase è costruito con numerosi comandi nascosti, in particolare:
quella vecchia fobia è un problema del passato;
è diversa ora.
Anche in questo caso la risposta del cliente deve essere valutata dal punto di vista verbale e non verbale.
Questo tipo di test, da svolgere prima del pacing, sfrutta il linguaggio ipnotico, in particolare il linguaggio che presuppone il fallimento.
Per spiegarti quello che intendo, voglio invitarti a rispondere a questa domanda.
Se io ti dicessi, ho provato a vincere la maratona di NY, tu cosa dedurresti?
Molto probabilmente dedurresti che:
La parola "prova" presuppone il fallimento e gli ipnotisti la utilizzano con arte.
Infatti, dobbiamo utilizzare la parola "prova" quando desideriamo che il cliente fallisca a fare quello che lo invitiamo a fare.
Inoltre, dobbiamo evitare di utilizzarla, quando desideriamo che il cliente non fallisca a fare quello che lo invitiamo a fare.
Ora che conosci come un vero ipnotista utilizza la parola "prova", lasciami illustrarti il future pacing del fallimento.
Al termine della tecnica o della sessione, invita il tuo cliente a guardarti negli occhi.
Nel momento in cui hai ottenuto lo sguardo del cliente comunica lui la seguente frase:
Ora prova a percepire nuovamente quella vecchia fobia che avevi prima e più ci provi, più è impossibile percepirla. Prova con tutta la tua forza e nota che più ci provi, più quella vecchia fobia è sparita, non c'è più ora, è completamente andata.
Questa potente frase, come potrai notare, non solo sfrutta il potere della parola "prova", ma anche i comandi nascosti e il linguaggio temporale.
Questo tipo di ricalco sul futuro sfrutta le visualizzazioni.
Prima di spiegarti come svolgerlo, lascia che ti spieghi il concetto di associato e dissociato.
In ipnosi e PNL, il termine associato significa l'osservare un evento con gli occhi della mente e dall'interno del proprio corpo, in prima persona.
In questo caso, siccome il cliente sta osservando l'evento dall'interno del suo corpo, non potrà per esempio vedere il suo mento, i suoi occhi, la sua schiena e così via.
Questa modo di osservare gli eventi, è identico al modo in cui noi osserviamo la realtà.
Il termine dissociato invece significa osservare un evento con gli occhi della mente e dall'esterno del proprio corpo.
In questo caso è come se l'evento fosse proiettato su una TV e il cliente può vedere sé stesso recitare.
In questo caso, siccome il cliente sta osservando l'evento dall'esterno del suo corpo, il cliente potrà vedere il suo mento, i suoi occhi, la sua schiena e così via.
Nota che, generalmente, nel primo caso quando il cliente è associato, le emozioni percepite dal cliente sono possono essere anche molto intense.
Nel secondo caso invece, queste emozioni sono generalmente meno intense.
Personalmente ti consiglio di svolgere questo future pacing in sequenza, prima quello dissociato e poi, se utile, quello associato.
Lascia che ti spieghi tutto quello che devi sapere.
Il primo future pacing che ti invito a svolgere è il future pacing dissociato.
Per fare questo puoi guidare il tuo cliente ad immaginare di fronte a sé uno schermo.
Una volta che il cliente ha immaginato lo schermo, invitalo a visualizzare su questo schermo, sé stesso che manifesta il comportamento o le emozioni desiderate.
Per generalizzare il cambiamento, guida il cliente a svolgere la visualizzazione in almeno 3 contesti diversi.
Se per esempio stai lavorando con la fobia dell'altezza, puoi invitare il cliente a visualizzare sé stesso sicuro, sereno e tranquillo mentre:
Mentre il cliente svolge il future pacing, il tuo ruolo è quello di calibrare il tuo cliente per verificare se la tecnica / sessione è andata a buon fine.
Il future pacing associato è quello che segue, generalmente quello dissociato.
Per svolgere questo tipo di future pacing, ti basta invitare il cliente ad entrare nello schermo e diventare il protagonista principale.
Per esempio il sé stesso che attraversa il ponte.
Nota che nel momento in cui una persona si associa al suo corpo, le emozioni sono generalmente percepite più intese.
In questo caso quindi, il tuo ruolo non è solo quello di calibrare il tuo cliente per verificare se la tecnica / sessione è andata a buon fine.
Il tuo ruolo è infatti anche quello di garantire la sicurezza di questa operazione, in particolare se stai lavorando con situazioni in cui il cliente percepiva forte emozioni negative, primo fra tutti le fobie.
Nota di attenzione: quando non effettuare il future pacing associato.
Prima di tutto non svolgere il future pacing associato se quello dissociato non è andato a buon fine.
Quando il cliente si associa agli eventi immaginati, percepisce in maniera più intensa le emozioni.
Se quindi la rimozione dell'emozione negativa non ha avuto successo, meglio rafforzare il tuo lavoro prima di effettuare il future pacing associato.
Inoltre, non svolgere questo future pacing se stai guidando il cliente ad ottenere qualche cosa che non possiede ancora.
Lascia che mi spieghi meglio.
La mente non distingue la realtà da qualche cosa di vividamente immaginato.
A ragione di questo motivo, se tu guidi un cliente a visualizzare qualche cosa in maniera associata, l'inconscio crede che quanto sta vedendo sia vero.
Ora, l'inconscio ha il compito di scatenare i comportamenti e le emozioni funzionali per raggiungere gli obiettivi.
Non per niente è chiamato anche il goal getter, ossia la parte della mente responsabile di stimolare le azioni che portano all'obiettivo.
Se l'inconscio crede di avere già raggiunto un obiettivo, non erogherà più comportamenti ed emozioni per raggiungerlo.
Questo tipo di future pacing va quindi evitato nel caso in cui il cliente vuole per esempio:
Infatti non vuoi correre il rischio che l'inconscio si dica, bene sono più ricco ora e non devo più scatenare comportamenti ed emozioni per raggiungere questo obiettivo.
Se non puoi evitare di effettuare questo future pacing, una volta che lo hai effettuato, guida il tuo cliente a visualizzarsi nuovamente in maniera dissociata.
In questo modo è come se "togli" all'inconscio quello che gli hai appena dato.
Questa strategia motiva ancora di più l'inconscio che sarà così ancora più desideroso di raggiungere ciò che gli hai tolto.
Nel master in TranceFormAzione rapida insegno numerose ulteriori strategie di future pacing.
Il master è il mio per-Corso di formazione, coaching e mentoring 1 a 1 nel quale insegno a coach e terapeuti, o aspiranti tali, a guidare il proprio cliente al cambiamento automatico, rapido e duraturo.
Una delle strategie che insegno è l'autoipnosi per il cliente che mischia il future pacing comportamentale a quello neurologico.
Inoltre insegno anche la potente tecnica delle 3 linee del tempo.
Un particolare future pacing che non si limita a manifestare il cambiamento nel futuro del cliente, ma che permette anche di generalizzarlo in altri contesti.
In questo modo la portata del cambiamento è più ampia e il cliente beneficia delle tue sessioni a 360°.
Il future pacing è un elemento fondamentale di una sessione di cambiamento.
Non includere questa fase nel lavoro con il tuo cliente, potrebbe limitare il tuo cambiamento al salottino e non generalizzarlo nella vita reale.
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Be the change, sii il cambiamento.
Ciao
Simone
Simone, è un ipnotista, coach e formatore PNL e d’ipnosi. Ha trasformato la sua passione per la TranceFormAzione rapida, l’ipnosi e la programmazione neuro linguistica (PNL) nel suo lavoro.