L'ipnosi non è quello che pensi! Leggi questo mio articolo e scopri cos'è l'ipnosi.
Dopo che ti ho spiegato cosa non è l'ipnosi, ecco che è il momento di scoprire cosa è questo potente strumento di cambiamento e crescita personale.
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Ora torniamo a noi.
Per capire cos’è l’ipnosi voglio chiederti … cosa fa 6x6?
Giusto, 36.
Per darmi questa risposta sei dovuto entrare in trance, recuperare un’informazione nella tua mente e mi hai risposto in maniera automatica.
Immagino che non ci credi, ma per compiere questi passi hai utilizzata lo stato di trance.
Prima di spiegarti cos’è l’ipnosi e quali sono le sue caratteristiche, voglio offrirti un paio di definizioni personali.
L’ipnosi è l’arte e la scienza di utilizzare la comunicazione e il linguaggio per guidare una persona ad accedere alle proprie risorse interne e a trasformare la sua realtà.
Simone Micheletti
Questa mia definizione si basa sul principio che ogni cliente ha le risorse psicologiche per ottenere ciò che desidera nella vita.
Il ruolo dell’ipnotista è semplicemente quello di guidare il cliente ad accedere a queste risorse che gli permettono di risolvere i suoi problemi e trasformare la sua realtà.
Ora che hai capito cos'è l'ipnosi, lascia che ti spieghi cos'è la trance.
La trance è uno stato naturale dal quale emergono comportamenti, incluse le attività cognitive, automatici. Questi comportamenti automatici sono influenzati dalle convinzioni, dai valori, dalle abitudini e dalle emozioni percepite in un determinato momento.
Simone Micheletti
Da questa mia definizione, puoi capire che la trance è uno stato naturale.
Questo significa che la trance accade in maniera naturale e automatica, generalmente ogni 90 minuti circa.
Inoltre, dalla definizione puoi anche intuire che la trance fa riferimento a comportamenti che emergono in maniera automatica, come il fumare o il rispondere alla domanda cosa fa 6 x 6.
Dal mio punto di vista, ogni problema è uno stato di trance, anzi uno stato di trance negativa.
Una situazione dalla quale emergono dei comportamenti automatici indesiderati.
Lascia che ti offra un esempio prendendo in considerazione la fobia di volare.
La fobia di volare è uno stato dal quale emergono numerosi comportamenti negativi e indesiderati.
Questi comportamenti possono includere un’elevata sudorazione, l’aumentato battito del cuore, il tremare delle mani e delle gambe, il pianto e il pensiero ossessionante che l’aeroplano cadrà.
Il ruolo dell’ipnotista, e quello degli agenti del cambiamento in generale, è quindi quello di guidare il cliente da uno stato di trance negativa ad uno di trance positiva.
Ma, siccome siamo solo all’inizio, questo argomento è troppo ricco per essere espresso nelle prossime righe.
A ragione di questo motivo, sebbene hai potuto notare che distinguo l’ipnosi dalla trance, per semplificare le cose in questo mio blog, utilizzerò i termini ipnosi e trance per definire quello stato in cui le persone entrano quando sono state ipnotizzate.
Andiamo quindi a capire cos’è l’ipnosi e quali caratteristiche può manifestare questo stato della mente.
La prima cosa da capire in riguardo a che cos’è l’ipnosi, è che l’ipnosi è uno stato naturale.
Per stato si intende la condizione specifica della tua mente e del tuo corpo in un determinato momento.
Questa condizione include le tue emozioni, la tua fisiologia e i tuoi pensieri.
L’ipnosi è quindi uno stato naturale, come lo può essere la gioia, il rilassamento, la rabbia e così via.
Questo stato accade spontaneamente anche più volte al giorno.
È stato calcolato infatti che una persona entra in uno stato di trance ogni 90 minuti circa.
Per esempio una persona entra in uno stato di trance quando:
L’ipnosi quindi è uno stato che si manifesta più volte al giorno in modo naturale.
In ipnosi l’attenzione del soggetto ipnotizzato è focalizzata su uno o pochi elementi, interni o esterni, della sua esperienza.
Da qui deriva proprio il termine cognato da Braid, che però non ha mai preso piede, di monoideismo.
Monoideismo significa che la persona è profondamente assorta su un unico pensiero.
Questo pensiero potrebbe essere qualche cosa che vede, sente o percepisce o su un mix di questi elementi, ma anche su qualche cosa che odora oppure gusta.
La focalizzazione dell’attenzione su un singolo elemento della propria realtà, può provocare la cancellazione, almeno a livello cosciente, di alcuni elementi della realtà.
Immagino che ti sia già capitato di trovarti completamente immerso in un film, in un libro o nel tuo telefono cellulare e di perdere consapevolezza di quello che succede attorno a te. In queste situazioni eri in uno stato di trance.
L’ipnosi è, generalmente, caratterizzata da rilassamento.
Durante la sessione d’ipnosi, l’ipnotista crea uno stato di rilassamento sia nel corpo, sia nella mente del suo cliente.
Questo rilassamento è creato attraverso numerose tecniche fra cui l’immaginare luoghi tranquilli, parlare lentamente e ritmicamente, la focalizzazione dell’attenzione sulla respirazione e così via.
Il rilassamento, la spiaggia calda sotto i piedi e l’aria fresca sul viso, non sono però sempre sono presenti, anzi.
Ci sono situazioni in cui la sessione ipnotica ha un ritmo completamente diverso, la voce dell’ipnotista ha un tono e ritmo normale e il corpo è tutt’altro che rilassato e le braccia del cliente si sollevano in maniera automatica, sotto il controllo dell’inconscio del cliente.
Lo stato di trance non è sempre quindi caratterizzato da rilassamento e, oltre all’esempio che ti ho appena menzionato vale citare anche quello degli sportivi.
Gli sportivi in the zone, questo stato di elevata performance, si trovano in trance.
Quando uno sportivo è in questo stato di elevata performance, si trova in uno stato di trance.
Allo stesso tempo, se per esempio sta correndo i 100 metri, la sua muscolatura è tutt’altro che rilassata.
In trance la persona ipnotizzata ha un’accresciuta capacità d’immaginazione.
Durante l’ipnosi infatti il cliente può utilizzare il potere della sua mente per viaggiare in luoghi magici e di cambiamento inconscio.
Durante lo stato ipnotico la persona riuscirà ad immaginare con gli occhi della sua mente in maniera generalmente più vivida, rispetto ad una situazione di veglia.
Potrà addirittura sentire suoni e sensazioni che non sono presenti nella realtà e tutto questo grazie al potere della sua mente.
Inoltre, in ipnosi, la persona ha un’accresciuta capacità di risolvere i propri problemi.
Il cliente sarà infatti supportato dall’inconscio, quella parte della mente che ha accesso a tutti i ricordi, gli insegnamenti e gestisce, le emozioni, i comportamenti e le abitudini.
Grazie a questa accresciuta capacità di risolvere i problemi e di avere accesso all’inconscio, l’ipnosi è generalmente utilizzata per:
L’ipnosi è autoipnosi.
Nessun ipnotista potrà mai ipnotizzare una persona che non desidera essere ipnotizzata.
Molte persone credono che l’ipnosi sia una situazione di causa-effetto dove l’ipnotista comunica qualche cosa al cliente e questa comunicazione causa il manifestarsi della trance.
In realtà l’ipnosi è una relazione, un feedback loop nel quale l’ipnotista comunica al cliente e questa comunicazione ha un effetto su di lui, incluso anche nessun effetto.
Questo effetto viene comunicato dal soggetto all’ipnotista, il quale, grazie alla calibrazione, riconosce questo messaggio e modifica le sue risposte di conseguenza.
Per farla molto semplice, supponiamo che l’ipnotista comunichi al cliente di chiudere gli occhi.
Il cliente potrebbe per esempio chiudere gli occhi e l’ipnotista, osservata questa “comunicazione”, potrebbe continuare con dire, “proprio così, ora prendi un bel respiro profondo inspirando dal naso ed espirando dalla bocca”.
Oppure il cliente potrebbe rimanere con gli occhi aperti e quindi, in questo caso, l’ipnotista, calibrata questa diversa “comunicazione”, dovrà implementare un’altra strategia.
Se questo feedback loop è svolto in maniera appropriata, la trance si genera e il cliente entra in ipnosi.
È importante sottolineare che la responsabilità di andare in trance spetta quindi totalmente al cliente e non è di competenza dell’ipnotista.
Il ruolo dell’ipnotista è semplicemente quello di guidare la comunicazione, osservare la risposta e modificare i suoi comportamenti in maniera da facilitare la trance.
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Ciao
Simone
Simone, è un ipnotista, coach e formatore PNL e d’ipnosi. Ha trasformato la sua passione per la TranceFormAzione rapida, l’ipnosi e la programmazione neuro linguistica (PNL) nel suo lavoro.