Febbraio 28, 2022

Suggestioni ipnotiche che funzionano

Come spalancare le porte dell'inconscio alle tue suggestioni ipnotiche e diventare un ipnotista ancora più infallibile?

Se mi segui da un po' lo avrai capito.

L'inconscio è la parte della mente responsabile di:

  • pensieri e convinzioni;
  • emozioni;
  • comportamenti e abitudini.

Qualsiasi problema dei tuoi clienti, o anche tuo, è composto proprio da questi elementi.

L'inconscio è quindi responsabile di gestire il problema.

Ora la mente razionale (facoltà critica), non ha nessun potere sull'inconscio.

A ragione di questo motivo, se vuoi accedere all'inconscio per cambiare un problema ti serve l'ipnosi.

Ma... prima di spiegarti come offrire potenti suggestioni ipnotiche che penetrano nella profondità dell'inconscio, voglio regalarti questo mio nuovo fantastico report sul cambiamento ipnotico.

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Bene, torniamo a noi e alle suggestioni ipnotiche.

Ecco tutto quello che devi sapere.


Cosa sono le suggestioni ipnotiche?

Prima di tutto scopriamo qualche cosa di importante.

In ipnosi si parla spesso di suggestioni ipnotiche, ma cosa sono?

Per spiegartelo inizio a spiegarti cos'è un'istruzione e da questo concetto ti guiderò a comprendere la suggestione.

Istruzione

Un'istruzione è un atto di comunicazione che ha l'obiettivo di guidare una persona, il tuo cliente, a compiere un'azione specifica.

Solleva le tue braccia al cielo.

Per eseguire l'istruzione, il cliente, in maniera consapevole, solleva le braccia al cielo.

L'istruzione è quindi caratterizzata da:

  • fare: il cliente fa (compie) l'istruzione;
  • intenzionalità: il cliente esegue l'istruzione consapevolmente in maniera volontaria;
  • controllo: il cliente ha il pieno controllo delle sue braccia e le solleva al cielo.

Suggestione

Una suggestione invece è un atto di comunicazione che ha l'obiettivo di guidare una persona, e più precisamente l'inconscio della persona, a compiere un'azione specifica.

Lascia che le tue braccia si sollevano verso il cielo.

(Sollevino è meno ipnotico).

In questo caso è l'inconscio del cliente che solleva le braccia verso il cielo.

Il cliente avrà la percezione che questo accade "fuori dalla sua volontà" e sotto il controllo totale dell'inconscio.

Proprio come il cuore che batte in maniera automatica.

La suggestione è quindi caratterizzata da:

  • accadere: il cliente percepisce che l'azione accade in maniera automatica;
  • non intenzionalità: l'inconscio esegue la suggestione, mentre il cliente non fa niente intenzionalmente;
  • automatico: il cliente sperimenta che le sue braccia si sollevano al cielo in maniera automatica.

Grazie alle suggestioni ipnotiche, il tuo cliente ha il potere di sperimentare il cambiamento automatico, rapido e duraturo.

Il cambiamento automatico è quel tipo di cambiamento che accade da solo, sotto il totale controllo dell'inconscio, ...

... senza che il cliente debba impegnarsi più di tanto per ottenerlo.

Suggestione magica 🌟

Per distinguere ulteriormente l'istruzione dalla suggestione, spesso utilizzo questa frase:

Il tuo cliente deve raccontare ai suoi amici che durante l'ipnosi ha visto cose che voi umani non potete neanche immaginare.

Simone (tratto e adattato da Blade Runner)

Cosa intendo con questo?

La suggestione non ha solo lo scopo di far sollevare le braccia al cielo ad un cliente.

Questo infatti potrebbe sembrare inutile, anche se in realtà non lo è.

La suggestione si discosta anche dall'istruzione grazie al suo potere magico.

Infatti grazie alla suggestione puoi ottenere degli effetti, benefici, che un'istruzione non potrà mai raggiungere.

Per esempio puoi suggestionare:

  • l'assenza di dolore (anestesia);
  • l'assenza di un'emozione per esempio di una fobia;
  • l'ampliamento di un'emozione positiva, per esempio la sicurezza in sé;
  • un'allucinazione positiva (vedere qualche cosa che non esiste) o negativa (non vedere qualche cosa che esiste;
  • dimenticare qualche cosa di spiacevole (amnesia);
  • ricordare qualche cosa di utile, per esempio dove ho smarrito le chiavi;
  • ...

In poche parole, grazie alle suggestioni, puoi guidare il tuo cliente ad un cambiamento profondo che accade in maniera automatica e rapida.

Gli errori che impediscono alle tue suggestioni ipnotiche di arrivare all'inconscio

Prima di spiegarti alcuni metodi per fare in modo che le tue suggestioni ipnotiche arrivino dritte all'inconscio...

lascia che ti indichi alcuni errori che non devi commettere se vuoi che le tue suggestioni ipnotiche funzionino.

Errore #1 - Facoltà critica in primo piano

Prima di tutto immagino che sai già cos'è la facoltà critica.

Se così non fosse, la facoltà critica è quella parte della mente logica e razionale.

Il suo ruolo è quello di proteggere il cliente da influenze esterne indesiderate.

È quindi quella parte della mente che analizza i messaggi (la comunicazione) e accetta o rigetta questi messaggi a seconda dei valori e delle convinzioni del cliente.

Puoi immaginare questa parte della mente come il buttafuori di una discoteca che lascia entrare solo le persone sopra i 18 anni.

Quindi, se la facoltà critica del cliente non è stata messa in secondo piano, ecco che le tue suggestioni potrebbero essere bloccate.

In questo caso, tutta la tua sessione può rivelarsi inutile.

Per fare in modo quindi che le tue suggestioni penetrino nella profondità dell'inconscio, guida il cliente in trance.

Grazie alla trance, la facoltà critica è più rilassata e le tue suggestioni arrivano nella profondità dell'inconscio.

Errore #2 - Congruenza incongruente 😉

Molti ipnotisti (o aspiranti tali) quando si trovano di fronte al cliente, mancano di sicurezza in sé e nelle proprie capacità.

A volte non hanno neanche totale fiducia nelle tecniche di ipnosi che utilizzano.

Questo è un gravissimo errore in quanto:

Un soggetto in ipnosi, non realizzerà una suggestione ipnotica che l’ipnotista non crede che si realizzi

George Estabrooks - ex CIA Agent

Se quindi non credi nel tuo potere e nel potere magico dell'ipnosi...

Ahimé stai pianificando il tuo fallimento.

Errore #3 - Violazione delle leggi ipnotiche

In ipnosi ci alcuni principi e leggi che vanno assolutamente rispettati.

Se questi principi e leggi non vengono rispettati, le tue suggestioni ipnotiche diventano inutili e la tua sessione inefficace.

Tra questi principi abbiamo per esempio:

  • la legge dell’effetto opposto;
  • il principio dell’approssimazione successiva;
  • il principio del set dei sì;
  • legge dell’effetto di combinazione;
  • il principio della ripetizione;
  • il principio delle suggestioni positive.

Non conoscere e rispettare questi principi, non solo ti rende poco efficace o addirittura inefficace...

ma potrebbe anche causare che il cliente rafforzi ulteriormente il suo problema o ottenga esattamente l'opposto di quello che desidera ottenere.


Come spalancare le porte dell'inconscio utilizzando le emozioni del tuo cliente

Fatta questa importante premessa, posso guidarti a scoprire alcuni potenti metodi per spalancare le porte dell'inconscio del tuo cliente.

Ci sono infatti numerose strategie per farlo e, in questo post, voglio parlarti di alcune strategie davvero mooooltoooo semplici.

Strategie pressoché infallibili e a prova di bomba.

A questo punto però devo aprire un'importante parentesi.

Errore #4 - Scriptnosis

Purtroppo nella mia carriera di studente, praticante, formatore ... d'ipnosi ho incontrato moltissime persone che praticano la scriptnosis.

La scriptnosis è l'arte (🤔) di scaricare uno script da internet, da un libro o di un corso frequentato e poi...

leggere questo script al proprio cliente.

Mannaggia a questi script!

Questi script funzionano alcune volte, in alcune situazioni, per alcuni problemi.

Allo stesso tempo sono quanto di meno personalizzato e meno incentrato sul tuo cliente che esiste su questa terra.

[Cavolo mi sto scaldando]

Quando pratichi la scriptnosis stai focalizzando la tua attenzione sullo script e ti stai dimenticando completamente del tuo cliente e che l'ipnosi è un feedback loop.

Feedback loop significa, in parole semplici, che tu comunichi al tuo cliente e lui reagisce al tuo messaggio con una risposta.

Poi, tu ascolti / osservi questa risposta e cambi la comunicazione di conseguenza.

Esempio banale

Tu potresti dire al tuo cliente:

Prendi un respiro profondo inspirando dal naso ed espirando dalla bocca e mentre espiri chiudi gli occhi.

Ora il cliente ha due scelte, seguire le tue istruzioni oppure fare di testa sua.

Se tu stai leggendo lo script, non saprai mai cosa ha fatto.

Magari non ha respirato come hai indicato, magari l'ha fatto parzialmente oppure è lì che ti guarda con gli occhi aperti.

Sembra poco grave, MA!!! ...

Se il cliente non risponde alla tue istruzioni, non seguirà per niente le tue suggestioni.

Poi magari... lo script continua presupponendo che gli occhi del cliente sono chiusi e invece lui è lì che ti guarda e si dice tra sé e sé, non sta funzionando...

La tua sessione va in frantumi, il cliente perde la fiducia in te e nell'ipnosi e se ne torna a casa desolato.

E questo intacca la tua autostima e ti riporta all'errore numero #2 di cui sopra.

Se quindi vuoi mettere in atto queste strategie che ti sto per spiegare...

butta via gli script, impara per davvero l'ipnosi e diventa una forza della natura del cambiamento.

Se vuoi davvero imparare l'ipnosi, il Master in TranceFormAzione rapida è quello che stai cercando.

Il master è il per-Corso che insegna a coach e terapeuti (o aspiranti tali) a guidare il proprio cliente al cambiamento automatico, rapido e duraturo.

(Senza che il cliente, dopo qualche giorno o settimana, ritorni ai vecchi schemi di comportamento).

Tutto questo percependo totale sicurezza in sé e generando così maggiori entrate e più libertà.

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PER ACCEDERE ALL'INCONSCIO DEL TUO CLIENTE UTILIZZA LE SUE EMOZIONI

Quando una persona accede ad un'emozione, qualsiasi questa sia, le porte dell'inconscio si spalancano.

E quando le porte dell'inconscio sono spalancate, ecco che il cliente diventa più suggestionabile.

⚠️ RICORDA LE SUGGESTIONI DEVONO ESSERE ALLINEATE AI VALORI DEL CLIENTE E AI SUOI OBIETTIVI ⚠️

In caso contrario il dito medio della facoltà critica del cliente si solleva...

E come dicono dalle mie parti: Ciao Pep!

In gergo più internazionale potrebbe essere: Ciaone 👋🏻

Quando le tue suggestioni sono disallineate infatti...

😓 rompi il rapport con il tuo cliente e incrini la tua relazione con il suo inconscio. 

Ora potresti dirmi... sì Simone, ho capito, ma come faccio io a scatenare le emozioni del mio cliente?

Stai tranquillo, sono qui per te.


Strategia #1 - Fai il tuo lavoro

Molte persone si chiedono come fare per guidare il cliente ad accedere alle emozioni.

Mi ricordo quando ancora vivevo a Singapore…

Dopo aver studiato la PNL, stavo seguendo un corso di coaching per diventare coach ICF.

Tutti i miei compagni di classe, erano “riusciti” a far piangere il proprio cliente.

Io no!

Ero rammaricato.

La mia mente, erroneamente, diceva:

Se non fai piangere il tuo cliente, non sei un buon coach.

Non lo so perché diamine mi si era formata quella convinzione limitante.

Ma cosa potevo fare?

Utilizzare le mie conoscenze di muai thai e di krav maga per far piangere il mio cliente?

Certo che no!

In Asia poi, praticano tutti le arti marziali.

Sia mai che trovo il cliente sbagliato che mi rivolta come un calzino e mi lascia lì, agonizzante a terra.

Poi un giorno bang…

Durante una sessione la mia cliente scoppia a piangere.

Lei rilasciò le sue emozioni negative, io la mia convinzione limitante.

Yeah!! Win win!

Quello che ti voglio dire è che…

La strategia più semplice per guidare il tuo cliente ad accedere alle emozioni, è semplicemente quella di fare il tuo lavoro.

Durante una sessione di ipnosi è pressoché impossibile non scatenare, anche per sbaglio, una qualche emozione.

In più, nella maggior parte dei casi, questa è un’emozione positiva, almeno che non stai lavorando con una regressione oppure rivivificando un’emozione negativa.

Molte delle tecniche ipnotiche infatti, hanno lo scopo di guidare il cliente ad accedere ad emozioni positive.

Per esempio:

  • il dynamic mental Imagery;
  • la macchina del tempo per risorse;
  • la tecnica sicurezza olografica;
  • l'integrazione delle parti;
  • l'ancoraggio ipnotico;

A ragione di questo motivo…

Calibra (poni attenzione) costantemente al tuo cliente e ai suoi messaggi del corpo.

Quando noti che sta accedendo ad un’emozione, sai che le porte del suo inconscio sono spalancate.

A questo punto il gioco è fatto.

Non ti resta che offrigli le tue migliori suggestioni ipnotiche per guidarlo al cambiamento.


Strategia #2 - La risata a crepapelle

La strategia che ti ho appena spiegato è fondamentale nel tuo lavoro...

Ma il mio consiglio non è quello di essere passivo e aspettare che l'emozione si scatena automaticamente.

Tu sei un ipnotista (o aspirante tale) e devi diventare un mago nello scatenare emozioni positive nel tuo cliente.

Una delle emozioni più potenti e TranceFormative per il tuo cliente che puoi scatenare è il ridere a crepapelle.

In realtà questo è il comportamento, ma il comportamento è supportato da potenti emozioni.

Il ridere a crepapelle è generalmente scatenato in ipnosi con la tecnica dell’elefante.

Simone, ma non l’ho mai sentita questa tecnica, cos’è?

In effetti non è una tecnica, è un principio e il nome l'ho inventato io proprio ora mentre ti scrivevo.

Come mangi un elefante? Un pezzetto alla volta.

La tecnica dell'elefante è proprio questa e vale anche per l'ipnosi (legge dell’approssimazione successiva).

Un obiettivo ipnotico (ridere a crepapelle – mangiare l’elefante), può essere ottenuto pezzetto dopo pezzetto.

Per far morire a crepapelle il tuo cliente, e spalancare così le porte del suo inconscio, procedi quindi lentamente.

Trova il modo di far divertire il cliente.

Con una rivivificazione di un evento passato, con una battuta, con una voce buffa, con una storia…

Quando noti che il cliente inizia a divertirsi, ... offri la suggestione che le sue labbra si trasformano in un piccolo sorriso...

poi dal piccolo sorriso, al sorriso, dal sorriso alla risata, dalla risata alla risata a crepapelle...

Se vuoi puoi anche includere ulteriore divertimento dicendo al mio battito di mani inizierai a ridere come:

  • un'anziana signora (clap);
  • il malvagio dei disegni animati (clap);
  • un aristocratico (clap);
  • un poliziotto arrabbiato (clap);
  • ...

Quest'ultima parte non è utile al cambiamento, ma ti ricordo che ...

Il cambiamento deve essere un viaggio divertente e avventuroso.

Simone Micheletti

A questo punto il tuo cliente dovrebbe essere sulla sedia, piegato dal ridere…

e tu, con maestria ipnotica, puoi offrire le tue più potenti suggestioni ipnotiche che arriveranno dritte all’inconscio e…

sarai in grado di TranceFormare il tuo cliente, addirittura divertendovi.

Strategia #3 - Ti amo

Aspetta... non sto dicendo a te.

E non sto neanche dicendo che devi dire ti amo al tuo cliente.

Lascia che ti racconti:

Molto spesso sono geloso dei miei clienti.

Arrivano da me con il loro problema, per esempio vogliono smettere di fumare.

Si siedono sulla sedia del cambiamento e…

dopo 1h di ipnosi escono liberi dalla sigaretta.

Ma non sempre è così.

E io sono proprio una di queste eccezioni.

Ho sempre per esempio desiderato sperimentare l’amnesia del nome.

La situazione in cui l’ipnotista, momentaneamente, fa dimenticare il nome al suo cliente.

Il cliente si ritrova così, completamente divertito, senza ricordare il suo nome.

Purtroppo fino a quel giorno di cui ti sto per raccontare…

nessun ipnotista era stato in grado di guidarmi a sperimentare questo balordo e divertente fenomeno ipnotico.

Anzi, meglio dire che IO, non ero mai riuscito a farlo…

in quanto l’ipnotista non ha nessun potere sul cliente…

Il potere infatti risiede nella mente del cliente.

Un giorno però mi trovavo ad un corso con uno dei miei mentori: Anthony Jacquin.

Voleva dimostrare l’amnesia del nome e io mi sono offerto come volontario.

Ero davvero desideroso di sperimentare il potere della mia mente.

Ad un certo punto Freddy mi dice di immaginare la persona a cui voglio più bene al mondo…

In quel momento, siccome io, durante le mie sessioni, dico sempre “immagina la persona o l’animale a cui vuoi più bene al mondo”…

Nella mia mente si materializza il mio coniglietto.

Anthony mi guida a mettermi in contatto con l’emozione che provo …

e poi arriva la suggestione che il mio nome è sparito, non c’è più, se ne è andato.

A quel punto il mio mentore mi invita a dire il mio nome.

Non ce la faccio, so qual è il mio nome, ma non riesco a pronunciarlo.

Non è una vera amnesia, è "solo" il blocco del nome, MA IO SONO FELICISSIMO DEL RISULTATO!

Quel giorno, grazie al potere del mio coniglietto, sono riuscito a raggiungere, quasi, l’amnesia del nome.

Ero galvanizzato.

Non appena terminato il corso, sono corso di corsa (scusa il linguaggio ipnotico) a raccontare il tutto alla mia compagna.

Non ci stavo più nella pelle dall’entusiasmo.

Sì ma Simone… questo che cosa c’entra con il cambiamento?

Semplice, te lo sto ripetendo dall'inizio del post.

Guida il tuo cliente ad accedere alle sue emozioni, come per esempio l'emozione di amore, e poi offri le tue suggestioni ipnotiche più potenti per guidarlo al cambiamento.

Quando un cliente accede ad una potente emozione come quella di amore infatti, le porte del suo inconscio si spalancano...

e le tue suggestioni scivolano in profondità a meraviglia.


Conclusione

L'osservare il tuo cliente (calibrazione) e lo scatenare potenti emozioni nel tuo cliente sono due fasi fondamentali se vuoi che le tue suggestioni ipnotiche arrivino dritte all'inconscio.

Se vuoi sapere quali altri errori devi evitare quando lavori con il tuo cliente oppure imparare altre tecniche ipnotiche e migliorare le tue conoscenze di ipnosi, ...

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Be the change, sii il cambiamento.

Ciao

Simone

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Simone, è un ipnotista, coach e formatore PNL e d’ipnosi. Ha trasformato la sua passione per la TranceFormAzione rapida, l’ipnosi e la programmazione neuro linguistica (PNL) nel suo lavoro.

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